Stabat Mater dolorosa: l'Addolorata nel culto confraternale

La figura di Maria Addolorata ha da sempre assunto un ruolo di particolare importanza nella storia della Confraternita. La tradizione dell'Addolorata, curiosamente, non nasce in seno ai Riti della Settimana Santa ma bensì è legata al giorno della Festa. Ma vediamo nel dettaglio le varie sfaccettature.


Il simulacro

L'Addolorata, si presume ad opera dello scultore napoletano Antonio Restiera, risale alla fine del '700. Il suo abito è sfarzosamente decorato ed è ornato dalla corona imperiale, sulla quale sono cesellati i simboli della Passione. Possiede tre abiti: tutti sono ricamati in oro. La Sacra Effigie si è poi accodata alla Processione dei Sacri Misteri dal 1860, apportando come unica modifica il cambio dalla corona all'aureola durante i Riti pasquali.

La Festa dell'Addolorata nel passato

Dall'archivio storico (precisamente dallo storico verbale del 20 Maggio 1819), si evince che la Confraternita organizzasse la "Festa per la Madonna del Carmine e dell'Addolorata", costituendone il comitato. Si fissò per il 25 Luglio la Festa del Carmine e per il 20 Agosto quella dell'Addolorata.

Proprio della Festa del 20 Agosto si hanno delle notizie: si festeggiava in modo cittadino (come avviene tutt'ora nel barese) e si parla anche di una solenne cerimonia in Chiesa il 20, preceduta dal Settenario in suo onore. Questi eventi sono citati per l'ultima volta nel verbale del 1° Ottobre 1899. Tuttavia, il Settenario potrebbe essere rimasto anche dopo questa data (si presume almeno fino agli anni '30 del secolo scorso).

Queste date, che oggi sono "anomale", si avevano perché le due feste liturgiche non erano collocate in maniera stabile nel calendario romano: solo nel 1913 Papa Pio X fissò la memoria della Vergine Addolorata il giorno successivo all'Esaltazione della Santa Croce e nel 1939 fu fissata per il 16 Luglio la memoria della Vergine del Carmine.

Un altro riferimento al forte culto che i mottolesi nutrivano nei confronti della Madre Addolorata è da ricercare nel verbale del 9 Ottobre 1859: si legge che il Priore Pietro Agrusti riuniva la Fratellanza per riferire della "continua e notevole affluenza nella Cappella, da parte della popolazione di Mottola, per l'esercizio del culto di adorazione del SS. Sacramento, per la fervente devozione verso la SS.ma Beata Vergine del Carmine e la Vergine SS.ma Addolorata".

La Festa dell'Addolorata oggi

Fino al 2013, la Festa dell'Addolorata si limitò alla semplice Messa propria del 15. Con l'impegno del Sodalizio carmelitano la Festa, ad oggi, consta del Solenne Triduo e della insigne Celebrazione Eucaristica il 15 Settembre. Nella sua opera di ripresa di antiche tradizioni c'è anche l'idea di riproporre il Settenario alla Vergine Addolorata.

Quest'anno, dopo oltre cento anni dall'ultima datazione utile e a causa dell'emergenza sanitaria, la Sacra Effigie dell'Addolorata torna ad uscire dalla Chiesa del Carmine nel mese di Settembre per muoversi verso la Chiesa Matrice di Mottola ed avere (seppur con le limitazioni del tempo che viviamo) una piccola processione.

Nico Rotolo



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